Nota sui lavori parlamentari

By July 4, 2013 Lavoro parlamentare

Premessa

La settimana  alla Camera dal 1al 5 luglio si è concentrata su pochi provvedimenti:
la mozione sugli OGM
la delega al Governo sulle pene detentive non carcerarie

Legge delega sulle Pene detentive

La legge delega sulle pene detentive non carcerarie ha monopolizzato la discussione alla Camera  per la delicatezza dell’argomento e per l’ostruzionismo della Lega e di Fratelli d’Italia.
La legge introduce pene alternative al carcere per i reati per i quali sono previste condanne fino a sei anni e “la messa alla prova” per i reati con pene fino a 4 anni, istituto già utilizzato con successo nei confronti dei minori.
Sul merito abbiamo già ampiamente detto nella nota precedente.
Vale comunque la pena di notare che l’importanza delle novità introdotte è duplice:
– è una prima risposta all’invito pressante della Corte Europea rivolta all’Italia perché risolva entro maggio 2014 l’indegna situazione del sovra affollamento delle carceri
– é una scelta di civiltà che mette in pari l’Italia con altri paesi in cui tali misure sono già operative con successo perché contribuiscono al recupero delle persone condannate e quindi alla forte riduzione delle recidive.
Nella discussione alla Camera l’opposizione al provvedimento e’ stata condotta in modo compatto (come un sol uomo) da M5stelle, Lega e Fratelli d’Italia. Una opposizione in cui é emersa la visione giustizialista e populista di quelle forze politiche, che la Lega ha condito ulteriormente con una violenza verbale (e anche fisica) molto aggressiva nei nostri confronti. Particolarmente violenta e strumentale é stata la polemica con cui la Lega ha contrapposto l’impegno del Parlamento e del nostro gruppo sulla violenza sessuale alla condivisione del contenuto della proposta di legge. I toni sono stati talmente indegni da provocare l’espulsione dall’Aula – da noi richiesta – di due parlamentari della Lega.
Nella discussione e’ apparsa limpidamente la nostra visione per la quale il carcere e la pena non si devono tradurre nella vendetta dello Stato ma nel recupero alla collettività delle persone che hanno commesso reati. Cosi come é apparso altrettanto limpidamente l’utilizzo di argomenti del peggior populismo e le “strane alleanze” su questi temi come su quello dell’immigrazione tra Lega e M5stelle.
Per il gruppo sono intervenuti nella discussione Arcangelo Sannicandro e Daniele Farina e Titti Di Salvo e la dichiarazione di voto e’ stata fatta da Daniele Farina.

Mozione OGM

La mozione su “Iniziative in merito alla diffusione in agricoltura di organismi geneticamente modificati, con particolare riferimento all’esercizio della clausola di salvaguardia” chiede al governo, in seguito ai casi verificatisi a Vivaro (Pordenone) e in Friuli Venezia Giulia di semina di mais biotech, Mon810, creando un altissimo rischio di contaminazione nei confronti della biodiversità del nostro Paese; di avvalersi della clausola di salvaguardia al fine di impedire ogni forma di coltivazione in Italia del mais transgenico e di altri OGM eventualmente autorizzati a livello europeo, a tutela della salute umana, dell’ambiente e della sicurezza del modello economico e sociale del settore agroalimentare italiano. Chiede inoltre al governo di assumere iniziative affinché vi sia un impegno straordinario dei reparti specializzati del Corpo Forestale dello Stato per potenziare le attività di controllo sulla purezza dei prodotti seminati, nonché di valutare la possibilità di assumere iniziative normative urgenti per impedire la coltura di altri OGM, in considerazione anche del fatto che l’autorizzazione per il territorio europeo del 1998 non è stata ad oggi rinnovata. Abbiamo chiesto inoltre che il governo si faccia portatore di iniziative in seno alle istituzioni europee per la modifica della normativa comunitaria in materia di OGM predisposta già dal 2010 dalla Commissione europea. In aula sono intervenuti Franco Bordo, Erasmo Palazzotto e Serena Pellegrino. Il voto finale su una mozione alla fine unitaria é stato rinviato alla prossima settimana.

 Question time e interpellanza urgente

Il question time questa settimana è stato fatto su “Orientamenti del Governo in merito alla realizzazione del nodo stradale ed autostradale di Genova, in particolare alla luce di recenti studi relativi al rapporto costi/benefici dell’opera” da Stefano Quaranta. L’interpellanza urgente è stata fatta da Ciccio Ferrara su Finmeccanica e società di primo livello.

Commissione Lavoro

In Commissione lavoro è continuata l’indagine conoscitiva sulla disoccupazione giovanile e la discussione sul disegno di legge sulla situazione previdenziale degli insegnanti (quota 96 – vedi nota precedente-).
E’ iniziata in sede consultiva la discussione sul decreto del “fare”, decreto Omnibus che contiene qualche scelta positiva molte negative e soprattutto non traccia la strada per uscire dalla crisi nonostante gli annunci. Dal punto di vista del lavoro contiene norme che abbassano le tutele sulla sicurezza del lavoro attraverso l’idea della “semplificazione” e la conseguente modifica del Testo unico sulla sicurezza (l.81 del 2008 ormai continuamente rimaneggiato). Su questo e per questo abbiamo chiesto lo stralcio di queste norme e una indagine per fare il punto su ciò che rimane del dl 81/2008.
E’ anche iniziata la discussione sulla riforma della legge Fornero sulle pensioni rispetto alla quale stiamo preparando una nostra proposta di legge.

La prossima settimana

In aula ci sarà il decreto Ilva, il disegno di legge per istituire una commissione d’inchiesta sui rifiuti, una mozione sul bilinguismo e il voto finale sulla mozione OGM.

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