Nota sui lavori parlamentari settimana dal 16 al 20 Febbraio

By February 20, 2015 Lavoro parlamentare

Premessa

I lavori alla Camera questa settimana sono stati aperti dall’informativa del ministro Gentiloni sulla situazione in Libia e  sono proseguiti con la conversione del decreto Milleproroghe, tradizionalmente atto di fine anno di ogni governo, nel quale vengono inserite proroghe di situazioni in scadenza. È proseguito negli stessi giorni l’ostruzionismo del M5S favorito dal regolamento della Camera che, a differenza di quello del Senato, dilata all’infinito i tempi di discussione su ogni singolo emendamento, subemendamento o odg fino a trasformare il sacrosanto diritto delle opposizioni a rallentare e ostacolare i provvedimenti della maggioranza in un potere di blocco e quindi – di fronte ai decreti che scadono – nella messa a rischio dei contenuti dei decreti. Contenuti e disposizioni che peraltro diventano immediatamente operativi al momento della loro emissione da parte del Consiglio dei ministri e di per sé questa discrasia mette in evidenza l’urgenza di nuove regole di discussione parlamentare, in particolare per la conversione dei decreti.
D’altra parte la riforma del regolamento è uno degli impegni della Presidenza della Camera e pur essendo ormai arrivata  ad un buon punto di elaborazione è stata ostacolata soprattutto da Forza Italia.

  • Informativa urgente del Governo sui recenti sviluppi della situazione in Libia

Il Ministro Gentiloni ha riferito in aula sulla difficile situazione Libica e sulle strategie adottate dall’Italia e dall’Europa in merito. L’Italia da tempo lavora per porre come priorità in Europa la situazione in Libia e la sua risoluzione. Negli ultimi giorni l’acuirsi del conflitto ha comportato una presa di posizione più netta da parte dei Paesi Europei e degli Stati Uniti: un disegno politico che passa per la stabilizzazione del Paese tramite una strategia politico-diplomatica che unisca le forze principali dopo anni di conflitti. Il conflitto di oggi (in cui troviamo due Primi Ministri, due Parlamenti, uno legittimato e uno no, milizie che si affrontano e che si scontrano e la criminalità che approfitta della situazione di instabilità istituzionale) viene da lontano, dallo stravolgimento geopolitico del 2011 che in molti Paesi del medio oriente ha fatto crollare le dittature, portando la pacificazione e l’avvio di processi democratici, in alcuni paesi come la Tunisia con successo. In Libia dopo il regime di Gheddafi la situazione è precipitata fra conflitti politici, religiosi ed etnici con radici lontane. Dopo l’uccisione di ventuno cristiani copti e la successiva chiusura dell’ambasciata del nostro Paese, una delle poche ambasciate occidentali rimaste, è necessario un forte investimento politico e diplomatico, ed un investimento dell’Europa e non solo dell’Italia per l’accoglienza dei migranti che scappano da quei territori di guerra e che spesso sono costretti a partire per salvare la propria vita. Bisogna quindi lavorare per contrastare le cause delle migrazioni nei Paesi di origine e di transito e rafforzare sensibilmente Triton, per adeguarla alla realtà di un fenomeno di scala enorme.

  • Contenuti del decreto Mille Proroghe

Nel decreto Mille Proroghe, su cui il Governo ha posto la questione di fiducia, sono contenute novità importanti, eccone alcune:

– Sfratti:  Proroga degli sfratti di quattro mesi per i nuclei più in difficoltà. Il giudice, su richiesta, potrà sospendere l’esecuzione di uno sfratto “fino al centoventesimo giorno dall’entrata in vigore della legge di conversione”, per consentire il “passaggio da casa a casa”

– Pertite Iva: torna in vita per coloro che hanno meno di 35 anni  il vecchio regime dei minimi Iva (con tassazione agevolata al 5%) che coesisterà per tutto il 2015 con il nuovo regime (al 15%) che viene applicato per gli over 35. Fermato per quest’anno anche l’aumento dei contributi per gli autonomi iscritti alla gestione separata Inps, che restano al 27% per poi salire gradualmente.

– Rateizzazione fisco: si riaprono i termini per chiedere un piano di rate per i debiti con il fisco. Chi è decaduto fino a fine 2014 può fare la richiesta entro il 31 luglio. Niente azioni esecutive per chi accede a un nuovo piano.

– Contratti di solidarietà: vengono rifinanziati i contratti di solidarietà per 50 milioni di euro

– Rifinanziamento della cassa integrazione guadagni: viene rifinanziata per 55 milioni di euro e prorogata per 24 mesi

-Comuni:  interventi a favore e a sostegno delle regioni e degli enti locali, delle province, delle città e delle città metropolitane, esigenze sollevate dall’ANCI, che sono state evidenziate  dalle associazioni di sindacato e da tanti sindaci e presidenti di provincia. Niente sanzioni per l’Aquila anche nel 2015 per lo sforamento del Patto di Stabilità, misura simile a quella adottata per il Lazio e un altro anno ‘di respiro’, fino a metà 2016, per le imprese emiliane che hanno acceso mutui per pagare le tasse. C’è anche il ‘salva-Venezia’ che allenta le sanzioni e consente di assumere nonostante i conti in disordine. Allungato a fine anno anche l’appalto per i collaboratori scolastici di Palermo.

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