Nota sui lavori parlamentari

By August 2, 2013 Lavoro parlamentare

Premessa

Nella settimana in aula alla Camera si sono concentrati più argomenti in un clima fortemente segnato dall’attesa della sentenza della Cassazione su Berlusconi.

Generalmente questa Nota settimanale contiene la sintesi dei provvedimenti votati e conclusi nella settimana secondo l’iter previsto. In sequenza: discussione generale, voto su emendamenti, voto finale.
In questa occasione invece la Nota conterrà anche, per la sua importanza, la sintesi dell’inizio della discussione generale sulle Riforme istituzionali che si concluderà a settembre.
Ricordo poi che, su nostra iniziativa, è stata definita la procedura d’urgenza per la Riforma elettorale .”Procedura d’urgenza” vuol dire che entro 2 mesi la Commissione Affari Istituzionali della Camera dovrà licenziare una proposta di Riforma elettorale da discutere in Aula. E’ un risultato importante quello che abbiamo ottenuto, un passo avanti decisivo verso il superamento del Porcellum. Perché se è vero che la legge elettorale deve essere coerente con l’architettura istituzionale di cui oggi si sta discutendo il cambiamento –argomento fin’ora avanzato dalla maggioranza per rinviare il problema – è altrettanto vero che occorre subito una legge elettorale di salvaguardia che superi il Porcellum, sentito dai cittadini come “male assoluto”, in modo che l’assenza di una nuova legge non sia l’alibi per mantenere in vita il Governo. Andando per ordine dunque, in settimana la discussione si e’ concentrata su:

1)Decreto legge su Ecobonus

2)Legge delegazione europea, legge europea, Relazione consuntiva sulla partecipazione dell’Italia all’Unione Europea per il 2012

3)Ratifica accordo su Unesco

4)Inizio percorso discussione su Riforme istituzionali

Infine nel corso della discussione sull’Ecobonus un parlamentare della Lega ha, per l’ennesima volta, aggredito Sel con ingiurie ripetute (Sel: lobby di sodomiti) che ci hanno convinto a chiedere alla Presidenza della Camera la censura per quel comportamento e a lasciare l’Aula fino alle scuse. Il fatto in sé non è però derubricabile a macchietta o volgarità zoticona (e va letto insieme agli insulti di Calderoli alla Ministra Kyenge). Nel mirino c’è la legge contro l’omofobia che lunedì prossimo 5 agosto inizierà il suo percorso alla Camera, legge che abbiamo fortemente voluto perché l’Italia rientri nel novero dei paesi civili.

1)Decreto legge su Ecobonus

Il provvedimento “Disposizioni urgenti per il recepimento della direttiva 2010/31/UE, sulla prestazione energetica nell’edilizia, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale” su cui abbiamo dato voto favorevole, presenta molti punti positivi anche se non sufficienti, nonostante sia stato nettamente migliorato dal lavoro delle Commissioni. La normativa punta, tramite agevolazioni fiscali, all’efficentamento energetico degli edifici pubblici e privati, alla ristrutturazione degli immobili, alla sostituzione di elettrodomestici obsoleti e fortemente energivori e si allarga anche all’acquisto di impianti per la naturizzazione domiciliare dell’acqua e per i lavori di adeguamento antisismico. Il decreto dovrebbe far uscire l’Italia dalla procedura d’infrazione avviata dalla Commissione europea nei confronti del nostro Paese su questo tema. Proprio per l’importanza del provvedimento avremmo sperato in misure più incisive e durature nel tempo. In sostanza consideriamo positivo l’approccio generale ma non la mancata stabilizzazione delle misure previste perché solo misure strutturali possono favorire quel cambiamento di modello produttivo in senso ecologico necessario.

Anche rispetto alle coperture economiche il gruppo di Sinistra Ecologia e libertà ha presentato diversi emendamenti, non accolti, che puntavano, tramite un aumento minimo dell’aliquota del prelievo erariale unico sui giochi d’azzardo, ad evitare l’aumento dell’IVA sugli allegati di quotidiani e periodici, viste le enormi difficoltà che affronta questo settore; nonché ad evitare di falciare i fondi per l’8 per 1000.

Nel decreto, in sintonia con la pratica dei decreti disomogenei e “omnibus”, è definito  anche un finanziamento aggiuntivo rispetto al decreto 54/2013 della Cassa integrazione in deroga: circa 47 milioni per il 2014 e circa 121 per il 2015. Cifre assolutamente insufficienti rispetto alla certezza che manca 1 miliardo e 400 milioni circa per coprire la cassa in deroga per il 2013.
Nella discussione generale sono intervenuti Fabio Lavagno e Serena Pellegrino. La dichiarazione di voto è stata fatta da Luigi Laquaniti.
2)Leggi su Europa 

Abbiamo approvato due leggi sull’Europa. Infatti  la legge n.234/2012  ha determinato una modifica importante del processo legislativo che norma i rapporti tra normative europee e normative nazionali: lo sdoppiamento della legge comunitaria in due provvedimenti, la legge europea, e la legge di delegazione al governo per il recepimento della normativa europea. Inoltre è stata votata la Relazione consuntiva sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea relativa all’anno 2012. Anche se abbiamo manifestato molte perplessità sull’iter accelerato delle prime due leggi citate, perché crediamo che a un argomento così importante dovesse corrispondere una discussione parlamentare più approfondita, abbiamo votato a favore di entrambe leggi perché con la loro ricezione è possibile un passo avanti verso la riduzione delle infrazioni comminate al nostro paese dalla Commissione europea, che sono numerosissime, per la maggior parte sui temi ambientali e su questioni socialmente sensibili. Si tratta di un passo avanti significativo soprattutto ricordando il blocco dei due provvedimenti nella precedente legislatura da parte del Governo Monti. Un Governo molto rigido nella ricezione di impegni come il fiscal compact, ma non altrettanto rigido nell’integrare la legislatura Italiana a quella Europea su altri fronti. Abbiamo invece votato contro la Risoluzione consuntiva sulla partecipazione dell’Italia all’Unione Europea  per il 2012 e presentato una nostra Risoluzione, perché pensiamo fosse decisivo  sottolineare la necessità di un cambio di passo nelle politiche europee,obiettivo totalmente assente nella Risoluzione del Governo. Nella nostra Risoluzione chiediamo di uscire definitivamente dalle politiche di austerità, di investire nella visione politica e sociale dell’Europa verso un vero welfare europeo, l’introduzione di un reddito minimo garantito, il rafforzamento dell’Unione politica europea in senso federale, un maggiore coinvolgimento del parlamento europeo, la piena attuazione del Trattato di Lisbona sul ruolo dei parlamenti nazionali e una politica di coesione attraverso la ridistribuzione delle risorse verso le Regioni europee più in difficoltà. In discussione e’ intervenuta Lara Ricciatti e la dichiarazione di voto è stata fatta da Annalisa Pannarale

3) Ratifica accordo Unesco

Il disegno di legge di ratifica: Protocollo d’intesa tra il Governo della Repubblica italiana e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura relativo al funzionamento in Italia, a Perugia, dell’UNESCO Programme Office on Global Water Assessment è stato votato all’unanimità. a dichiarazione di voto sulla ratifica di Arturo Scotto
4) Riforme istituzionali

Data importanza della discussione e la necessità di far circolare le ragioni della nostra contrarietà alle forme (deroga all’art.138 della Costituzione) e al contenuto del processo di Riforme istituzionali iniziato il 1 agosto, troverete in allegato alla Nota tutti gli interventi fatti a nome del gruppo in discussione generale e la nostra Relazione di minoranza.

Nella discussione sono intervenuti Arcangelo Sannicandro, Florian Kronbichler, Stefano Quaranta, Gennaro Migliore. La relazione di minoranza e’ stata fatta da Nazzareno Pilozzi 

Question time

Il question time per il gruppo questa settimana è stato fatto da Giorgio Airaudo su “Iniziative per evitare la chiusura degli stabilimenti della Romi Italiain Piemonte”.

Commissione lavoro
Nel fine settimana è iniziata la discussione sul decreto 76/2013 Giovannini che si concluderà in aula martedì prossimo.

Infine
La prossima settimana si concluderà anche il percorso legislativo sul decreto che riguarda le pene alternative (discussione generale iniziata venerdì 2 agosto), il decreto Giovannini, la legge contro l’omofobia e quella sul finanziamento pubblico ai partiti (discussione generale iniziata venerdì 2 agosto)

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