Nota sui lavori parlamentari settimana dal 16 al 20 Marzo

By March 20, 2015 Lavoro parlamentare

Premessa

I lavori alla Camera questa settimana si sono conclusi con le dimissioni del Ministro Lupi.I fatti che hanno preceduto il gesto del ministro sono noti: l’esito dell’inchiesta sulle grandi opere promossa dalla procura di Firenze. Dagli atti dell’inchiesta sono emersi fatti rilevanti penalmente nei confronti di grandi commis del suo Ministero. Un sistema antico di corruzione che ha accompagnato tutte le grandi opere guidato sembrerebbe dal più potente e longevo di quei dirigenti pubblici, Incalza: la permanenza a vita di dirigenti pubblici nello stesso ruolo è appunto uno dei terreni su cui intervenire.

Anche da quest’ultima inchiesta esce rafforzata la consapevolezza che la corruzione pervade e corrode l’intero sistema dei lavori pubblici e che la lotta alla corruzione deve essere condotta non tanto e non solo dalla magistratura ma dalla politica e dal governo. Per questo è particolarmente importante che il disegno di legge sulla corruzione ora all’esame del Senato concluda rapidamente il suo iter.

Dall’inchiesta non sono emerse responsabilità penali del ministro che per questo non è indagato. Ma ugualmente quando si ricoprono ruoli così importanti nella vita pubblica esiste un obbligo di trasparenza e rispetto dell’etica pubblica a cui non è possibile derogare.

Il ministro Lupi ha scelto di dimettersi e ha fatto bene. Non era obbligato dalla legge ma lo era dalla responsabilità verso il Paese che assiste sgomento alla sequela di scandali per rendere credibili le scelte del governo contro la corruzione: dalla nomina di Cantone all’Autorità Nazionale anticorruzione – con poteri di vigilanza su contratti e appalti pubblici e con la possibilità di proporre ai prefetti il commissariamento di aziende per sospetta corruzione – alla istituzione della task force di forze di polizia/guardia di finanza per Expo 2015, al disegno di legge di cui si diceva, alle nuove regole in approvazione sul falso in bilancio e sull’allungamento dei termini d prescrizione per i reati di corruzione.

I provvedimenti licenziati alla Camera nella settimana sono:

  • Disegno di legge su esenzione IMU
  • Mozione sui diritti previdenziali dei lavoratori Italiano emigranti
  • Comunicazioni del presidente del consiglio su Consiglio europeo

Disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 4 del 2015: Misure urgenti in materia di esenzione IMU

L’obiettivo del provvedimento è quello di ridistribuire, anche in agricoltura, il carico fiscale tra i soggetti interessati, tutelando le fasce medie e disagiate del nostro tessuto sociale, esentando i coltivatori diretti, gli agricoltori e tutti coloro che lavorano con sacrificio e passione la terra ogni giorno. Grazie all’introduzione delll’IMU sui terreni agricoli è stato possibile trovare parte della copertura per finanziare l’erogazione in busta paga del bonus di 80 euro a sostegno dei redditi medio bassi. Tanti sono stati i miglioramenti introdotti in aula e in commissione: primo fra tutti l’aumento significativo del numero dei comuni esentati in toto e parzialmente dal pagamento dell’Imu, dai comuni montani a quelli definiti di collina svantaggiata. Nonostante i miglioramenti rimangono dei punti critici, ed è per questa ragione che il Governo si è impegnato ad aprire un tavolo con le associazioni di agricoltori e gli enti locali per affrontarli. Vanno ad esempio valutati interventi per quei comuni con caratteristiche non uniformi, a cui va riconosciuto un regime agevolato. Va considerata la necessità di includere tra le esenzioni e le detrazioni anche le aree protette, i siti di interesse comunitario, i comuni che sono svantaggiati dal punto di vista socio-economico, cioè al di sotto della media del reddito pro capite, e quei terreni ricadenti nelle aree SIN. Fondamentale poi è il riconoscimento dei regimi agevolati per i tanti coltivatori che hanno subito gravi danni per fitopatie, che quest’anno stanno compromettendo intere colture agricole. Il provvedimento evidenzia come sia necessaria la revisione del catasto agricolo e come ci sia l’urgenza di affrontare l’intera tematica in modo strutturale.

Mozioni Fitzgerald Nissoli, Porta ed altri n. 1-00445 e Dall’Osso ed altri n. 1-00761: Iniziative per la tutela dei diritti previdenziali dei lavoratori italiani emigrati in paesi non appartenenti all’Unione europea

La mozione chiede al Governo di occuparsi della situazione dei tanti emigranti che vivono, lavorano, pagano le tasse nei Paesi in cui si sono trasferiti fuori dall’Unione Europea e che troppo spesso rischiano di non avere tutele e garanzie previdenziali e sanitarie a causa dell’arretratezza o dell’assenza di accordi bilaterali approvati dai Governi.

Per questo si chiede di sollecitare il Governo a istituire un tavolo tecnico che veda la presenza dei rappresentanti dei Ministeri competenti, dell’INPS, dei patronati, con il compito preciso di monitorare lo stato delle convenzioni di sicurezza sociale vigenti, di verificare la loro compatibilità con le modifiche intervenute nel nostro sistema previdenziale e l’eventuale conseguente necessità in alcuni casi anche di rinegoziarle, di verificare inoltre, a fronte di questa nuova mobilità internazionale di lavoratori e lavoratrici, sia in uscita che in ingresso in Italia, la necessità di stipulare nuovi accordi bilaterali di sicurezza sociale, completando così un quadro giuridico di salvaguardia dei diritti sociali, aggiornando anche quelli in vigore, a garanzia di una più adeguata ed efficace tutela previdenziale.

Comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri in vista del Consiglio europeo del 19 e 20 marzo 2015 

Il premier ha riferito in aula sul consiglio Europeo che si sta svolgendo in questi giorni. Si è ribadita la volontà di proseguire l’impegno per fare in modo che l’Europa sia più presente e determinante nelle questioni internazionali, prima fra tutte la stabilizzazione dell’area del mediterraneo, a partire dalla crisi Libica. Fondamentale l’ulteriore impegno per accogliere e salvaguardare le vite dei migranti che scappano da questi contesti di guerra. Al vertice si parlerà anche di economia e il nostro Paese continuerà a lavorare per un nuovo assetto Europeo, non più incentrato sul rigore e l’austerità ma liberando nuovi investimenti e allentando vincoli e restrizioni che ingabbiano la ripresa dell’economia reale.

Ratifiche 

E’ stata approvata la ratifica: Convenzione internazionale per la protezione di tutte le persone dalle sparizioni forzate (A.C. 2674) ed abbinata proposta di legge (A.C. 1374)

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