Nota sui lavori parlamentari settimana dal 24 al 28 Aprile

By April 28, 2017 Lavoro parlamentare

Premessa

Questa settimana alla Camera si è tenuta la relazione del Presidente Gentiloni in vista del consiglio europeo straordinario ed è stata approvata la risoluzione sul Documento di economia e finanza 2017.
Molta attenzione si è concentrata sulle affermazioni del Procuratore di Catania Zuccaro, che ha lanciato sospetti sulle organizzazioni non governative impegnate nel salvataggio dei migranti. La prima domanda è: ma può un magistrato lanciare sospetti invece che indicare fatti? Se poi questi sospetti infangano il ruolo straordinario delle Ong e il loro impegno quotidiano in una situazione molto difficile come quella a cui assistiamo da parecchi anni sulle coste del nostro Paese, sembrano generalizzazioni inaccettabili che alimentano soltanto confusione e sospetti.
Su questi temi poi si scatena da tempo la speculazione politica fino ad un vero e proprio cinismo. Cinismo della politica è quello di Di Maio, che totalmente incurante della responsabilità istituzionale che ha come vicepresidente della Camera, usa sul tema gli stessi argomenti, e anche lo stesso linguaggio (taxi del mediterraneo!) della Lega Nord e di Fratelli d’Italia.
Cioè fa propaganda, non si fa domande usando gli strumenti parlamentari a  sua disposizione per approfondire un tema e lancia una vera campagna contro le ong. Usa insomma per fini elettorali problemi così delicati come l’immigrazione, delicati e difficili da gestire:
– perché il flusso non è arrestabile, non lo arresta la paura di morire in mare perché nei luoghi da dove arrivano la vita non vale niente
– perché gli accordi con i governi dei paesi di provenienza  sono difficili da fare e da far rispettare per la loro instabilità, basti pensare alla Libia, anche se il Ministro Minniti nei giorni precedenti ne ha firmati diversi
– perché con la chiusura della rotta balcanica l’Italia è l’approdo più vicino e a portata di mare
– perché la povertà e il malessere determinato dalla crisi fanno scoppiare facilmente la guerra tra i poveri anche nelle nostre periferie. (Combattere il degrado in quelle periferie è appunto una delle priorità che aveva in mente il governo Renzi e oggi Gentiloni e per questo vennero stanziati 2 miliardi per finanziare i progetti di riqualificazione  dei comuni)
– perché l’Europa è latitante sull’argomento solidarietà e quindi sulla revisione dell’accordo di Dublino che indica il paese di approdo quello in cui presentare la domanda di status di rifugiato.
E su questi argomenti si alimentano paure. Questo è il Cinismo della politica.
La responsabilità della politica, invece, è tenere insieme i diritti di chi accoglie con i diritti di chi cerca una vita fuori da guerra e fame.
Questo è l’impianto del decreto Minniti.

Documento di economia e finanza 2017 (Doc. LVII, n. 5)

A seguito di una crisi eccezionalmente lunga e profonda, che ha determinato tra il 2008 e il 2013 una perdita di prodotto senza precedenti nella storia recente, l’economia italiana continua a percorrere il sentiero di ripresa iniziato nel 2014 e proseguito nel biennio successivo, con un andamento più graduale rispetto ai precedenti cicli economici ma significativo, considerato il permanere di diffusi fattori di freno e incertezza a livello globale ed europeo;
Diverse evidenze testimoniano il recupero di capacità competitivadell’economia italiana: l’avanzo commerciale ha raggiunto livelli elevati nel confronto storico ed è tra i più significativi dell’Unione Europea; i consumi privati, in ripresa dal 2014 e in crescita dell’1,3 per cento nel 2016, hanno beneficiato del sensibile recupero del reddito reale disponibile, anche grazie alla pressione fiscale scesa dal 43,6 nel 2013 al 42,3 per cento nel 2016 (al netto degli 80 euro mensili per i lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi), di più favorevoli condizioni di accesso al credito e del mercato del lavoro in ripresa, con un numero di occupati che ha superato di 734 mila unità il punto di minimo toccato nel settembre 2013.
Il miglioramento dei dati e delle aspettative nelle economie avanzate, Italia compresa, potrebbe giustificare una significativa revisione al rialzo della previsione di crescita del PIL per il 2017, tuttavia il Governo ha scelto di adottare una valutazione prudenziale volta a fornire stime robuste, attestando la previsione di crescita del PIL reale tendenziale per l’anno in corso all’1,1 per cento – comunque un decimo di punto percentuale più alta rispetto alla stima contenuta nella Nota di Aggiornamento del DEF 2016 e confermata nel Draft Budgetary Plan 2017 di ottobre 2016 – al pari della programmatica. Approfondisci qui 

Comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri in vista del Consiglio europeo straordinario del 29 aprile 2017

“L’informativa riguarda il Consiglio europeo straordinario di sabato, che ha un unico punto all’ordine del giorno, che è Brexit. Dopo dieci mesi dal voto referendario nel Regno Unito, si avvia formalmente, con la riunione di sabato, che deve dare le linee guida e un mandato a una delegazione negoziale dell’Unione europea, il processo, previsto dall’articolo 50 dei Trattati di Lisbona, di separazione del Regno Unito dall’Unione europea. I dieci mesi che sono trascorsi dalla data del referendum britannico non sono stati dieci mesi qualsiasi. Innanzitutto perché Brexit – la vittoria del leave nel referendum inglese – è stato, in un certo senso, un riflettore acceso su uno dei momenti di difficoltà e di crisi più significativi nella storia pluridecennale dell’Unione europea. Credo che tutti noi abbiamo nella memoria, ma abbiamo ben presente anche nella realtà, quanto ci sia stato e ci sia tuttora un collegamento tra la decisione di una maggioranza, sia pure molto ristretta degli elettori britannici, di lasciare l’Unione e i venti di crisi che l’Unione hanno attraversato…” Continua a leggere qui

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